Il Centro di Aggregazione Sociale di Giovi, ha Sede in Giovi d'Arezzo al n. 141. La struttura è una proprietà comunale, nata progettualmente come palestra polivalente realizzata nei primi anni '90. Successivamente, nella seconda metà del decennio, fu definitivamente destinata a Centro Socio Aggregativo, come risulta dall'atto di convenzione fra il Comune di Arezzo e l'organizzazione non lucrativa a tal fine costituita. Tutto risale al 1996 quando, su iniziativa della Circoscrizione n. 1 del Comune di Arezzo, fu convocato un "Comitato Costituente" formato dai rappresentati delle Realtà Sociali allora esistenti nella zona: Unione Sportiva Giovi, Polisportiva Stella Azzurra di Ponte alla Chiassa, Comitato Sagra del Pesce di Giovi, Associazione dei Cacciatori di Giovi e Ponte alla Chiassa, Circolo Culturale "La voce dellArno" di Ponte alla Chiassa. In seguito, il 18 Giugno 1998, presso la Sede dell'Unione Sportiva Giovi, alla presenza del notaio Dott. Marcello Zazzaro, fu redatto l'Atto Costitutivo di un''Organizzazione non Lucrativa di Utilità Sociale (O.N.L.U.S.) denominata "Centro di Aggregazione Sociale di Giovi" ed approvato lo Statuto dell'Associazione. In tale contesto venne adottato anche il logo del Centro raffigurante la didascalia Centro Aggregazione Sociale di Giovi contenuta all'interno di un doppio cerchio. La scritta risulta in alto, estesa ad arco da sinistra verso destra mentre, in basso, è riportata la sigla O.N.L.U.S.. All'interno del cerchio piccolo erano raffigurate, in forma stilizzata, la torre campanaria e le mura merlate di Giovi sormontate, ad arco, da cinque stelle rappresentanti, ciascuna, le associazioni costituenti la nuova Organizzazione no profit.
Nei primi anni di funzionamento, sotto la presidenza della Sig.ra Fernanda Gironi, l'Associazione dovette operare fra mille difficoltà per il raggiungimento dei propri obiettivi. In primis il superamento della logica del " Centro Anziani" e l'apertura all'intera collettività, ricercata attraverso le più disparate forme di attività rivolte a tutti gli strati della cittadinanza. L'impresa sembrava proibitiva poiché la prima e maggior carenza era rappresentata dalla totale assenza di alcun sostegno economico da parte della pubblica amministrazione e si poneva quindi il problema del reperimento fondi che, al momento, erano rappresentati quasi esclusivamente dalle quote di tesseramento. Per il funzionamento e la sopravvivenza del Centro le prime risorse giunsero attraverso azioni di autofinanziamento e sporadici contributi da parte dei soci.
I ristretti margini della propria libertà d'iniziativa ed azione erano anche conseguenti alla carente struttura messa a disposizione. Consegnata all'Associazine incompleta e costituita da un unico salone corredato di soli servizi igienici. Dopo ripetute e prolungate battaglie, nel 2002, l'Amministrazione Comunale realizzò un Progetto di completamento che, se pur parziale rispetto al progetto originario, consentì al Centro aggregativo di Giovi di dotarsi, finalmente, di un'area Bar e, nel periodo estivo, di organizzare l'intrattenimento ricreativo all'aperto nel nuovo parterre piastrellato. E, qualche anno dopo, con le poche risorse accantonate, permise la realizzazione, in proprio, di un piccolo progetto di ampliamento con la chiusura del loggiato esterno per la realizzazione di un ingresso e due salette, una delle quali destinata all'intrattenimento dei soci abituali frequentatori del Bar.
L'11 Marzo 2002, presso i oocali del Centro, venne indetta una nuova Assemblea Costituente per la cessazione dell'Organizzazione O.N.L.U.S. e per la costituzione, in suo luogo, di una Associazione di Promozione Sociale denominata "Centro Sociale di Giovi A.P.S.", più rispondente sotto il profilo giuridico ed amministrativo alle esigenze gestionali dell'Associazione.
Nell'occasione, uniformandosi alle direttive impartite dall'Amministrazione Comunale, venne adottato il nuovo Statuto dell'Associazione, in virtù del quale il Consiglio Direttivo sarebbe stato composto esclusivamente da membri eletti (a differenza della O.N.L.U.S. che prevedeva anche la presenza dei rappresentanti delle associazioni). Tuttavia, volendo conservare memoria delle sue origini e delle cinque Associazioni originariamenrte costituenti il "Centro Aggregativo", venne deciso di conservare nel logo la precedente simbologia riproponendo al centro dello stemma, in forma stilizzata, la torre campanaria e le mura merlate di Giovi coronate, ad arco, da cinque stelle. In definitiva, fu deciso di cambiare solo la didascalia della nuova ragione sociale e la sigla A.P.S. nel cerchio esterno allo stemma.
Il 2 Luglio 2002 il Consiglio Direttivo della nuova A.P.S., su proposta di una Commissione appositamente costituita, approvava un nuovo strumento di primaria importanza per la gestione del Centro, il "Regolamento Interno di Funzionamento", l'adozione del quale si era reso necessario per garantire una più oculata gestione del Centro ed il corretto funzionamento della sua struttura organizzativa nei suoi vari aspetti, i più importanti dei quali erano e tuttora sono:
- modalità di svolgimento delle elezioni;
- nomina, funzioni e competenze delle cariche istituzionali;
- costituzione e funzianamento dei gruppi di lavoro;
- uso e concessione in uso dei locali del Centro.
Il nuovo Regolamento Interno, ratificato dall'Assemblea dei Soci, fu sottoposto all'esame della Circoscrizione n. 1 del Comune di Arezze e dopo l'esame in Commissione ricevette l'approvazione anche da parte del Consiglio Circoscrizionale.